Questa sera, non so neanche io il perchè, mi sono ritrovata a scorrere tutti i 256 post che ho pubblicato in questo anno di blog.
Alcuni sarebbero da cancellare, altri da spostare nel blog creativo, altri ancora sono rimasti nel limbo delle bozze.
Sono post nati e lasciati a metà. Di quei post che sembrano iniziare bene e poi gli mancano le gambe, di quelli che li rileggi e ti sembrano così banali e scontati, di quelli insignificanti, senza senso, oppure di quelli talmente intimi da imbarazzarti... così li lasci lì perchè ti dispiace cancellarli, in fondo sono il riflesso spontaneo dei tuoi sentimenti.
E così ho deciso di pubblicarli stasera. Non sono stati revisionati dal punto di vista logico e lessicale per cui prendeteli così come ve li do. Sinceri ma rarefatti:
E sono qui, nel lettone. Tra me e il mio compagno di vita ci sei TU.
Dormi, le braccia spalancate, rilassate, la manina a sfiorarmi i fianchi per assicurarti che io sia al tuo fianco. Il respiro leggero, impercettibile...ogni tanto sorridi, stai sognando...amore mio, ti guardo così e mi accorgo di avere tutto ciò che io potessi desiderare dalla vita.
Sto passando dei giorni veramente neri. Arranco e annaspo, sembra che 24 non mi bastino per tutto quello che c'è da fare, di contro sembra che certe giornate non passino mai. Questi giorni di raffreddore mi hanno resa uno straccio. Ecco sintetizzato cosa è accaduto nella casagiovane..
La domanda che mi sono sentita fare più spesso nell'ultimo anno è stata:
Ma quando torni a lavoro?
Come se ne avessi uno che mi aspetta dietro l'angolo.
O come se ne avessi tutta questa voglia.
Se per la seconda affermazione ovvierei senza esitazioni al sole pronuciare della parola "stipendio", alla prima è difficile rispondere..
Evviva!! E' spuntato un altro dentino e due canini si intravedono nella gengiva superiore!
Non poteva essere altrimenti! Abbiamo passato questa settimana a cambiare pannolini e spalmare la cremina anti rossore. Ce n'è sempre una, e il moccolo, il cagotto, l'intolleranza, la dermatite..Prima di avere figli non si sa di dover mettere in conto di dover destinare un intero ripiano del bagno alle medicine solo per il neorrivato. Neanch
E' in momenti come questo che la mia mente si arrovella ingarbugliandosi su se stessa.
La pioggia battente, la permanenza coatta in casa, il caminetto che non si accende, la lavatrice carica di panni che non so dove stendere, la casa sottosopra, il cane che non ti si fila se gli dici di stare a cuccia e io che alle ore 11.00 ancora non ho fatto colazione. Figuratevi il mio abbigliamento...
A volte mi chiedo cosa ne sarebbe di tutto questo se avessi un lavoro, se la mattina mi dovessi svegliare prima. Sicuramente questi problemi verrebbero spazzati via, dal momento che non sarei in casa. E ne guadagnerebbe di più sicuramente anche la mia organizzazione.
Tutto questo tempo a disposizione non mi giova, io che sono per le cose a breve scadenza.
Leggendo questo post mi ci sono miseramente ritrovata, ed ho anche inserito un commento in cui davo pienamente ragione all'autore.
Poi però ci ho riflettuto.E si fa pour parler ovviamente, niente di personale..
Anche io ho sperato di trovarmi altrove quando trovandomi tra amiche non mamme che disquisiscono sui loro problemi del "quale maglietta mettersi sul quel paio di pantaloni per andare all'aperitivo" quando io bene che vada riesco si e no a mettermi le mutande al verso giusto mentre Puzzettona in sella al suo triciclo sta tentando un suicido tirandosi addosso un vaso di vetro.
Non so se questa cosa può farti piacere, ma mi hanno colpito due aspetti di questa tua coraggiosa "pubblicazione".
RispondiEliminauno è il fatto che anche io ho spesso frammenti di posts non pubblicati, e rileggerli fa sempre un certo effetto.
Un altro è il fatto che questi pensieri non sono diversi da quelli di tante altre mamme: c'è un filo conduttore che unisce le nostre quotidianità, e rileggerle "in casa d'altri" fa un pò l'effetto di guardarsi allo specchio...
Ti ringrazio ondaluna per aver apprezzato.
RispondiEliminaHo pubblicato questi miei pensieri perchè avolte mi passano cose per la testa che iniziano e finiscono nel mio cervello. Provo a metterle a parole ma non c'è molto da argomentare. E' un pò come fai un sogno e la mattina non riesci a spiegarlo...eppure è lì, chiaro, nella tua mente..
Tante cose sono solo pensieri paranoici o del momento e in un certo senso è terapeutico lasciarli lì appesi tra le bozze. Quando li rileggi dopo un pò di tempo trovi che tutto si è ridimensionato (per difetto o per eccesso) e magari ti ci fai una risata.O più spesso, mi faccio tanta tenerezza.
per me hai fatto bene ad inserirli... e sempre secondo me non è vero che sono senza capo ne coda, non sono banali... nulla di sincero potrebbe mai essere banale.
RispondiEliminami piace leggerti.
francesca
Anche io ne ho molti...ma io li lascio a metà per questione di tempo...in testa invece me li ritrovo completi....allora se non li finisco non li pubblico.
RispondiEliminaCoraggiosa mammagiò
Lusingata dal vostro apprezzamento. Da parte mia questo gesto è servito a farmi conoscere ancora un pò di più.
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