PINKSTINKS - Le Anti-Rosa

Non so se siete a conoscenza di questa notizia:

"Il rosa è il colore per eccellenza delle bambine, quello di Paris Hilton e della Barbie. C’è a chi piace e a chi no, ma ora salta fuori addirittura chi lo vorrebbe abolire, in vista del Natale. A lanciare la campagna anti pinkification, dal titolo “Io non sono una principessa” è l’associazione inglese PinkStinks, che chiede di boicottare tutti i prodotti rosa, dai giochi agli abiti, ai libri."  
(da www. bambini.eu)
Io non sono una principessa”, questo il grido lanciato dall’associazione inglese Pinkstinks, che per Natale ha deciso di boicottare tutti i prodotti in rosa destinati a bambine e ragazze, in quanto il rosa non è considerato solo un colore, ma nel corso degli anni si sarebbe caricato di uno stereotipo di genere nocivo al sesso femminile. E così, diciamo basta a tutti i ninnoli e le carinerie che di norma sono colorate di rosa e che ci hanno insegnato essere dei must per noi donne. La guerra al rosa si propone di creare un dibattito che, oltre a mobilitare l’opinione pubblica, influenzi il mercato e i media sull’importanza di lanciare nuovi modelli da proporre alle ragazzine.
(donna.fanpage.it)


A me tutto ciò fa rimanere a bocca aperta. No la dico per bene, a me tutto ciò fa incazzare.

Ma perchè non la smettiamo con queste prese di posizione assurde!
Un colore sarebbe la causa di tutti i mali? Un solo colore sarebbe capace di influenzare un essere umano?

Io invece proporrei qualcosa di secondo me più intelligente.

Facciamo una campagna di sensibilizzazione contro le etichette delle marche che vengono apposte dalle ditte sugli abiti dagli 0 ai 16 anni.


Si eviterebbero tante discriminazioni tra bambini di famiglie che possono e di quelle che non possono permettersi vestitini firmati.
Si eviterebbe che la priorità degli adolescenti sia l'esibizione delle marche.
Si eviterebbe che tanti genitori facciano dei sacrifici immani per mantenere figli che pretendono vestiti firmati.
Si eviterebbe che per un senso di appartenenza dei figli pretendano capi che non possono permettersi.

Io butto là questa idea, vediamo chi vuole raccoglierla.

E con questo chiudo perchè non mi va di far polemica.

6 commenti:

  1. Mah....sono le uniche parole che mi escono ora...e a zittire me ce ne vuole!

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  2. a me invece l'iniziativa non dispiace..
    non è il colore il problema, è il simbolo!
    e poi mi piace un sacco "io non sono una principessa"!
    ..anche perchè non so se avete dato un occhio ai telefilm per adolescenti e ragazzini/e che danno in onda ora.. sono qualcosa di obrobrioso e allucinate, delle vere e proprie telenovelas, dove tutto è stereotipato al massimo.
    E allora ben venga un po' di ribelle ironia!

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  3. A me questa iniziativa puzza un pò.
    Mi pare un'altra trovata per alzare soldi
    Sul loro sito c'è una sezione che vende gadget con la scritta "non sono una principessa"
    BAH!

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  4. Sono perfettamente d'ìaccordo con te.. !!!

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  5. esterrefatta... ma che stron**te si inventano per fare due sterline... pessimerrimi hai proprio ragione!!!

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  6. Che poi guarda caso spuntano fuori proprio sotto le feste, per avere più visibilità e vendere di più i loro gadgets...

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Ti ringrazio in anticipo per avermi lasciato questo commento!Ciao e ripassa a trovarmi!

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