SoS Mamma




Sto passando dei giorni veramente neri. Arranco e annaspo, sembra che 24 ore non mi bastino per tutto quello che c'è da fare eppure sembrano così lunghi, alle volte mi sembra di non dormire da un eternità.
Ecco sintetizzato cosa è accaduto in Casa Giovane nell'ultimo mese:

  • pianti, nervosismo, muco e cacca acida da dentizione
  • conseguente arrossamento zona pannolino, pianto ad ogni cambio, creme a go go
  • raffreddore e vai di aerosol, aspiramuco, gocce per il naso
  • funghetto nella zona pannolino, ancora creme a non finire
  • cistite (io) curata con antibiotici ma non passata del tuo
  • conseguente dissenteria da antibiotico che mi porto dietro da ormai 3 giorni
  • cura di carie dal dentista dopo una notte in bianco e dente che "batteva"
  • notte in bianco per tosse grassa di Puzzettona
  • irritazione zona pannolino che non passa
Ho dovuto vestire i panni della crocerossina cercando di capire cosa stava succedendo e qual'era la medicina adatta e questo mi genera non poco stress. Purtroppo la nostra pediatra è come non ci fosse e quindi spesso devo fare da sola (nei limiti del possibile ovviamente).
Oggi ho deciso di portarla nel suo studio. Quando le cose possono andar male ovviamente vanno peggio e indovinate un pò? Ho trovato la sala d'aspetto piena zeppa di bimbi malati tra cui uno con la varicella. 
Così ho alzato i tacchi e me ne sono andata. L'ho portata dal medico di base che mi ha prescritto un altro pò di medicinali - tanto per rifornire meglio la mia cassetta del pronto soccorso- e che ovviamente ho dovuto ordinare perchè qui nel paese del NonNulla non c'è mai niente disponibile...
Aggiungiamoci pure mia suocera che mi ha dato il tormento per mascherare Puzzettona e farla vedere a tutto il reame non curandosi se la bimba era meglio farla riguardare.
Come ciliegina sulla torta mettiamoci l'incazzatura di ieri sera, covata stamattina e sfogata questa sera: ieri sera ci siamo concessi una cena a base di pesce in un ristorante che a noi piace tanto. Abbiamo chiesto alla suocera di tenerci la bimba. Lei ha accettato ed è venuta a casa nostra, ha ordinato la pizza e ha cenato con il marito qui da me. Noi siamo usciti di casa alle 8 e alle 9 e mezza siamo tornati. Al ritorno ho trovato un macello in cucina con la tavola da sparecchiare, la sala sottosopra e la bimba con il pannolino zuppo.
Ora io non chiedo una donna delle pulizie, nonostante il minimo che poteva fare era buttare i cartoni delle pizze, ma quantomeno cambiare il pannolino a sua nipote (tra l'altro con la patatina cotta), quando sapeva che l'ultima volta glielo avevo cambiato io alle 6 di pomeriggio.
Prima di andare via Lui a chiesto a sua madre se anche oggi ce la poteva guardare perchè volevamo andare al cinema. Lei ci ha risposto "...se la volete fare piangere di nuovo....va bene". Ma allora mi vuoi male! Sai che non esco mai, sto sempre con lei e sono la prima che non la vuole lasciare, mi dai il tormento per lasciartela e poi mi fai questi ricatti psicologici? Io certe volte la strangolerei...
Una piccola rivincita però me la sono presa...non le ho aperto la porta. Tutti i giorni viene sempre all'ora di pranzo e si auto invita, oggi ho fatto pranzare la bimba prima e poi mi sono chiusa in bagno a farmi la doccia. L'ho sentita suonare 4, 5 volte ma non mi sono minimamente preoccupata di aprirle. Se lo avessi fatto ora non starei scrivendo questo post ma sarei in una cella di isolamento ...credetemi...

PS: vogliamo parlare del pc che mia suocera ha rotto sedendocisi sopra con il suo culone reale? E' da un mese che mi sto cecando con il netbook di mio suocero. Domani dovrebbe arrivare quello nuovo...ARGGGGGGGGGGG!!

Flashback- Nasce un bimbo nasce una mamma

Quando ho aperto questo blog avevo già tirato un bel sospirone di sollievo. La bimba aveva appena 5 mesi e ormai avevo trovato il ritmo. Avevo iniziato già da un pò lo svezzamento e io ero più libera anche fisicamente, visto che le poppate cominciavano a ridursi...Ho iniziato così a scrivere del più e del meno. Ma questo blog l'ho aperto per lasciare una traccia di me e di lei , e di questa esperienza da neomamma, che non è solo rosa e fiori, anzi, specie all'inizio è stata alquanto dura. Durante la gravidanza ho letto un'infinità di giornali e ho partecipato ai forum più disparati. Ero preparatissima. E difatti mi sono trovata bene su tutto anche dopo il parto.
Solo una cosa non puoi immaginare neanche a leggerla ...il parto. E questa è la mia esperienza.




Chiedo subito venia se il racconto può sembrare non ben articolato ma non è stato facile rielaborare quei momenti così carichi di tensioni dove è difficile rimanere lucidi al 100%.


Iniziamo dal principio, ovvero dal giorno in cui si sono presentati i primi doloretti.
Avevo il parto aperto di 2 cm da circa una settimana.Dpp il 26 ottobre.
15 ottobre perfettamente sinconizzati con la luna nuova alle ore 22.30 iniziano i primi fastidi. 
Cronometro un pò le contrazioni che nonostante ho avuto dal 5° mese, questa volta sono un tantino dolorosette. Decidiamo per fare un salto all'ospedale. 
Sono le 23, 30, il reparto ostetricia è addormentato. Mi attaccano il monitoraggio, le contrazioni ci sono, irregolari ma ci sono. Decidono di ricoverarmi. 
Io con la mia borsa al seguito prendo posto nel mio letto, piango un pò perchè voglio lasciare mio marito e prendo posto nella mia stanza dove ci sono 4 posti letti, due liberi, e due occupati da due donne con minacce d'aborto. Io felice come non mai perchè consapevole che di lì a poco avrei abbracciato la mia piccola, mi sentoun pò in colpa di fronte a quelle donne con la paura di perdere il proprio.
 E so cosa si prova, ci sono passata anche io quando ero di 5 mesi.


Comunque...aspetto tutta la notte le contrazioni buone...ma niente, tutto tace. Faccio una marea di volte le scale su e giù per far scendere meglio la piccola... La mattina prestissimo mi attaccando di nuovo il monitoraggio e le contrazioni ci sono, sempre irregolari. Mi fanno una visita, dolore allucinante!!!!!!!!
E poi un altra e un'altra ancora finchè non mi rompono le acque. Sento uno "splosh" e un liquido caldo bagnarmi la camicia da notte. Mi dicono di andare a cambiarmi ma nel breve tragitto camera-bagno iniziano le contrazioni.




Ore 10:30 inizio a sentire che qualcosa si sta muovendo, ma ancora è sopportabile.
 Nel giro di mezz'ora entro in pieno travaglio con una contrazione al minuto senza che nessuno se ne accorga, al che la mia vicina di letto chiama l'inferniere. Trattengo le lacrime a stento affondando le unghie nel materasso ad ogni ondata di dolore.
 Faccio avvertire Lui nonostante le ostetriche mi dicono che è presto, che se tutto va bene partorirò in serata. 
Mi dicono di accomodarmi nella stanza dei monitoraggi, e io vado, trattenendo il dolore ma lasciando andare le lacrime mentre mi aggrappo alla parete per resistere alle contrazioni. Mi attaccano i sensori e mi lascio andare ai lamenti...vedo Lui entrare più impanicato che mai e mentre gli fanno compilare un foglio io perdo quasi il controllo di me. 
Mi portano in sala travaglio (e rimango un pò delusa perchè l'avevo immaginata diversamente) e mi fanno stendere su un letto senza cuscino... scomodissimo. Mi visitano nel bel mezzo di ogni contrazione. Fa un male tremendo e io prego che quello sia il massimo da sopportare perchè altrimenti non potrei resistere..P
oi fanno vedere la testolina a Lui che rimane shoccato vedendola bitorzoluta (poi gli spiegano che è normale e tira un sospiro di sollievo).
Decidono di portarmi in sala parto prendendomi sotto braccio e io ricordo le piastrelle del pavimento offuscate e la paura di stringere le gambe ...salgo a fatica sulla poltrona di pelle e inizio a spingere al loro "Via!".Con le mani tremanti sbottono la camicia da notte e mi spoglio anche del mio pudore rimanendo completamente nuda. Spingo, spingo anche quando non ho le contrazioni e per questo vengo sgridata, mi attaccano l'ossigeno mentre sento il viso gonfiarsi ad ogni spinta e le mani brandire le maniglie che quasi si scardinano. Sento una forza dentro di me sconosciuta. Il viso, il petto, tutto si imperla di gocce di sudore.
Sento un puntura e capisco che mi tagliano, che da sola non ce la posso fare. 
Ricordo lui che mi dice:"apri gli occhi, è nata!" e alle 12.43 vedo sbucare tra le mie gambe un fagottino di 2730 gr. La avvolgono velocemente e lo aspirano, poi me la mettono sul petto e la guardo. Non dimenticherò mai i suoi occhi grigi perlescenti che mi guardano fissi. 
E qui è scattato il colpo di fulmine. 
Poi guardo Lui, con il viso schizzato di sangue e gli occhi pieni di sentimento. Sento salire l'emozione, vorrei piangere ma sono ancora un groviglio di nervi e non riesco a lasciarmi andare. Sento anche tanto freddo e comincio a far tremare le gambe in modo incontrollato 
Intanto si riprendono la bimba,la lavano e la vestono e sento le grida di gioia di mia madre e mia suocera quando vedono passare l'incubatrice. Rimango sola mentre mi cuciono , pensavo peggio e invece non è dolore ma fastidio. Voglio scendere da lì e nel giro di 10 minuti mi fanno un'iniezione e una flebo e mi mettono sulla sedia a rotelle. Trattengo le lacrime mentre aspetto che mi danno l'attestato di nascita e poi le lascio scendere appena incontro mia madre. Piango contenta e mi faccio coccolare.
Mi riportano in reparto, sto benissimo e ho fame. Mangio velocemente e vado nella nursery dove vedo il mio fagottino disperarsi mentre si succhia la manina. Apro l'oblo e l'accarezzo, e piango di nuovo. 
Dopo 10 minuti me la riportano mentre i miei parenti rimangono fuori ad aspettare l'orario delle visite.
La attacco al seno ...ed è amore...


I giorni seguenti sono stati più difficili e dolorosi sia fisicamente che mentalmente...ma questa è un'altra storia...

La tv che fa paura


Essendo una mamma casalinga passo la maggior parte del tempo in casa organizzandomi tra cucina, lavatrici et filia. Di solito io spiccio casa mentre lei mi gironzola intorno oppure gioca da sola in salotto rimettendo in disordine ciò che io avevo appena sistemato. 
Così passa la mattinata e dopo pranzo ci concediamo un pò di cartoni animati prima del riposino pomeridiano. La tengo vicino a me, sul divano altrimenti lei vedrebbe la tv a 5 centimetri dallo schermo e ci sintonizziamo sul canale 602 di sky dove ci sono i suoi cartoni animati preferiti eredi dei Teletubbies ma questa volta con parole sensate e volendo anche una morale. 
E' importante per me seguirla in questo momento facendole sentire la mia presenza visto che mentre guarda la tv indica con il ditino il personaggio che in quel momento la colpisce,e  se è nei pressi della tv si allontana quando vede un personaggio che la inquieta (che poi magari è solo un ranocchio). 
Questo preambolo solo per dire che i bambini sono una specie di cartine tornasole, sono ultra sensibili e riescono talvolta a cogliere delle sfumature di toni, voci ed espressioni ai quali noi non diamo molta importanza.
Ora io mi chiedo: perchè chi non ha un abbonamento con canali dedicati ai bambini, non può avere comunque la sicurezza che il proprio bimbo stia guardando solamente degli innocui cartoni animati invece che il trailer di un film dell'orrore?
In questi giorni hanno mandato su ogni canale e a qualsiasi ora lo spot di Paranormal Activity che personalmente mi inquieta non poco.
Ecco, io mi chiedo, perchè questa televisione sta diventando sempre più insensibile ai più piccoli mostrando immagini spaventose ed eliminando i pochi programmi a loro dedicati (come la melevisione ed esempio) sulla tv via cavo (ora digitale terrestre)?
Per non parlare poi di tutti gli altri programmi che ad ogni ora propinano tette e culi svolazzanti, parolacce e grida ai quali però si può ovviare semplicemente spingendo il tasto off del telecomando.
Benvenga che questa sia l'occasione per parlare di bambini e tv ma non vorrei che questo post rimanesse fine a se stesso.
Come possiamo farci sentire?? Come si può usare l'arma del blogging per farci ascoltare?

Sonno (dis)turbato


L'inverno per me oltre che letargo significa anche influenza no-stop. 
Da quando ho avuto mia figlia poi, è un continuo.
Se si ammala lei, automaticamente tocca a me. 
Non basta fare una settimana di routine con aerosol, supposte, argento proteinato, lavaggi nasali, aspiramuco, fazzoletti appallottolati in ogni dove e maniche di magliette smoccolate. Lei guarisce e quando io potrei ritornare alla mia vita normale ecco il mio turno e così finisco con l'accusare tutto insieme la stanchezza degli ultimi giorni insieme a naso tappato, mal di testa e cistite. 
Ieri sera speravo che le gocce di antistaminico facessero effetto il più presto possibile per poter andare a scavarmi un alcova nel mio letto. Ed invece alle 00.00 di andare a dormire proprio non se ne parlava.  Ho somministrato seno, latte e biscotti, favoletta e carillon ma non hanno fatto effetto. Ballava sul letto attaccata alla ringhiera come una lapdancer che si rispetti. Quando poi sfinita abbandonava la palpebra a Morfeo ecco che entra il babbo e fa il suo solito ingresso trionfale. Lei spalanca gli occhi e comincia a rotolarsi nel letto e a fare tutte le moine che precedono il gioco "e mo t'acchiappo!" dove il babbo la rincorre e lei fugge. 
Io ero calma come una tigre in cattività, l'avrei sbranato giuro, ma poi per la risaputa regola che per non pregiudicare il sonno dei pargoli bisogna mantenere un atmosfera tranquilla, ho contato fino a 1000 e l'ho cacciato dalla camera (e mai fu più contento visto che una partita con l'xbox lo aspettava...).
Ho fatto finta di dormire e lei ,rotolandosi più volte come i cani nella cuccia, ha trovato la posizione e si è addormentata. 
Ecco spiegato perchè la mattina poi si sveglia alle 10. 
Oggi in particolare abbiamo battuto il record, sveglia alle ore 11.00

SOS TATA


Non so a voi ma a me Sos Tata piace assai.
Se per un fortuito caso durante il mio zapping, capito sul canale di Sky  rimango totalmente lobotomizzata. Per fortuna che a quell'ora mia figlia è nel pieno della siesta pomeridiana altrimenti sarebbero guai seri dal momento che il 100% della mia attenzione è catalizzata sulla tv.
E mentre c'è chi è pronto a scommettere che il format sia tutta una finzione e chi invece vorrebbe ribattezzarlo SS  Tata per i loro, a volte discutibili, sistemi di educazione, basta che io senta la sigla e rimango stecchita accasciandomi ovunque mi trovi, sul bracciolo del divano, sul tappeto o nella cuccia del cane con tanto di  bocca spalancata e mascella penzolante.
Inutile dire che ogni volta ci scatta la lacrima, proprio come è successo oggi. 
La tata stava dando i consigli alla mamma di casa per come smettere di allattare sua figlia ormai 3enne che richiedeva la ciuccia ogni mezz'ora per 5 minuti. Mi sono sentita colpita nel punto debole e da lacrima sospesa sul ciglio della palpebra a naso colante e fazzoletto il passo è stato breve. 
Quando poi la tata ha consegnato alla famiglia la lettera ecco che si è palesata tutta la mia pateticità.

Non so se questo programma sia tutto preparato a tavolino e in questo caso chapeau ai bambini, sta di fatto che mi piace perchè lancia comunque dei buoni spunti sui quali riflettere.

La routine di una mamma

Negli ultimi tempi mi è capitato più di una volta (sta frase non mi suona, help me please) che altre ragazze si domandassero come io faccia a tenere una casa sempre ordinata , a preparare sempre bei pranzetti, a fare torte, dolcetti, e a darmi al fai da te, il tutto con una bimba piccola sempre attaccata alle calcagna.
Addirittura mi è arrivata una mail da una Anonima disperata che dice di non riuscire a fare nulla facendosi prendere dal panico perchè sua figlia, coetanea della mia, mette in disordine tutta casa non appena lei finisce di sistemarla. In realtà io non sono una wonderwoman e non è che a casa mia sia sempre così in ordine, diciamo che mantengo presentabili le stanze di maggior passaggio!

Tutte le mattine lavo i pavimenti, sistemo camera, sala, cucina e bagno quasi sempre a fondo anche perchè, non so voi, ma io ogni giorno mi trovo a dover fare "le pulizie di pasqua". Certo, questo implica che io non esca di casa tutte le mattine e se lo faccio il pomeriggio è indubbiamente dedicato alle pulizie. E magari risparmio anche del tempo perchè stiro solo l'indispensabile, tipo camicie e pantaloni.

Purtroppo con una bimba piccola ci si ritrova a dover ripassare 2 volte su una cosa appena pulita.
 Io per esempio mi spezzo la schiena perché avendo un tappeto nero in sala, devo assolutamente vederlo pulito e quindi vai di scopettone e aspirapolvere. Non serverebbe neanche dire che tempo mezz'ora e sono da capo.

Poi c'è anche il fatto che mia figlia è in quel famoso periodo nel quale i bimbi vogliono mangiare da soli, per cui se solo provi a toglierle il cucchiaio di mano, ti ritrovi la pastina schizzata oltre che tra i tuoi capelli anche sui muri e mobilio vario. E allora io mi armo di santa pazienza e la lascio fare, poi pulisco tutto alla fine, quando sia lei che il babbo mi lasciano da sola in cucina.
Prima mi addannavo pulendo mentre lei mangiava, con il risultato che il tavolo era comunque sporco e il cibo nel mio piatto freddo.

Ecco riassunta la mia giornata tipo:
-sveglia alle 10 (lo so, mi faccio schifo da sola)
-cambio il pannolino alla piccola e la porto in salotto
-preparo la colazione, accendo il pc e controllo la mail
-accendo il camino altrimenti si gela
-mentre la piccola guarda qualche cartone animato io apro le finestre in camera e in bagno, lo pulisco, poi sistemo la sala, metto su il pranzo e torno in camera e rifaccio il letto.
-avvio la lavatrice, in seguito la stendo ritirando i panni asciutti, li piego e li poggio sul letto (di solito passano anche 2 gg prima che li metta nei cassetti, lo so, è proprio una cosa che odio fare!)

Dopo pranzo sistemo la cucina e mi metto in stand by, sprofondo nel divano e con il laptop sulle ginocchia, nessuno mi può togliere questa pausa. Di solito verso le 14.30 Puzzettona poppa un pò e si addormenta, per risvegliarsi verso le 16 (se è una bella giornata andiamo a fare una passeggiata, in estate questo succede tutti i giorni, in inverno più di rado)
Le faccio fare merenda e poi mi butto di nuovo sul pc (è la mia droga, lo so), magari ogni tanto mi alzo e raccolgo i giocattoli che nel frattempo lei ha tirato fuori dalle ceste. Poi giochiamo,guardiamo la tv, ascoltiamo musica o semplicemente ci rincorriamo per tutta casa.
Verso le 18 preparo la cena che deve essere pronta per le 19,30 visto che io a quell'ora ho fame e devo tassativamente mangiare.
Dopo cena sparecchio, se mi va lavo i piatti, altrimenti arrivederci al giorno dopo. Gioco con il babbo e la piccola, magari facciamo 4 salti al ritmo delle nostre canzoni preferite e aspettiamo che alla bimba venga sonno. In seconda serata ci concediamo un film o la nostra intimità.

Questa è la mia routine quotidiana ridotta ai minimi termini. Il segreto sta nel non farsi prendere dal panico e fare le cose un pò alla volta. Vi confesso che spesso mi sento uno straccio e non ho voglia di fare niente e semplicemente non alzo paglia, se non lo stretto indispensabile. E tutti i giorni assumo un integratore di sali minerali, vitamine e ginseng!

Da inserire in ordine sparso:
-vari e ripetuti cambi di pannolino
-innumerabili uscite a fare il carico di legna
-preziosi minuti sprecati con la suocera che viene a trovarci 2 volte al giorno e sempre nei momenti peggiori.

Il mio matrimonio

Ok.Niente panico.Ce la posso fare. E' assolutamente alla mia portata. E' solo questione di scegliere un vestito e un menù al ristorante e poi dire il fatidico si. Insomma, non sarà così difficile organizzare un matrimonio, no?

Chi di noi non ha mai sognato di varcare la soglia di una chiesa a braccetto del proprio padre, indossando un abito bianco? Io sinceramente ci pensavo spesso da bambina, da adolescente pensavo che mi sarei sposata a 30 anni, e da donna mi sono dovuta accontentare della convivenza.

Non sono una di quelle alternative che pensano che andare a convivere sia la stessa cosa che essere sposati. O meglio, credevo di esserlo ed invece ho sentito sempre questa necessità di ufficializzare la mia storia d'amore sposandomi, sia per me stessa che per mia figlia (sono figlia di genitori non sposati e da piccola neho risentito un pò).
.Purtroppo per questioni economiche ho sempre dovuto rimandare, adattandomi alla condizione di convivente che però mi fa sempre sentire in una condizione di eterna fidanzata nonostante ci sia una figlia che lega me e Lui.

Ho sempre sognato un matrimonio discreto, neanche con la fantasia mi sono mai concessa voli pindarici...appena immaginavo un vestito da mille e una notte  e la cerimonia stile Cenerentola, ritornavo subito con i piedi a terra pensando che tanto non me lo sarei mai potuto permettere.

Ed in effetti è proprio così. C'è da dire poi che dopo 3 anni di convivenza non mi sentirei proprio a posto con la coscienza a spendere cifre da nababbi semmai ne avessi la possibilità.

E così mi sposerò, anche se è ancora tutto ipotetico e sarà una cerimonia semplicissima in comune e pranzo con i parenti stretti.
Però uno sfizio voglio togliermelo. Voglio un bel vestito da giorno (non da sposa classica), dei bei capelli, un bel bouquet e un  bel vestitino per mia figlia. Insomma, almeno per quel giorno voglio sentirmi una principessa.

Le bomboniere probabilmente le farò da me così' come ho fatto per il battesimo di Puzzettona e anche se una data ancora non c'è devo iniziare a cercare delle idee su internet, stilare la lista degli invitati e farmi un'idea sul vestito...

E voi siete sposate?
E se non lo siete, vi sposerete?
Ecco, sono curiosa di sapere cosa ne pensate ...

POI DICI CHE NON SCAPPI DI CASA

Oggi è una di quelle giornate tutte moccolo e lacrime.
Non posso fare un passo che Puzzettona mi tiene sotto scacco.
Si attacca ad ogni parte di me che le capita a tiro, capelli, polpacci e scarpe.
Un pò saranno i denti perchè ho scoperto che gli sono spuntati entrambi i premolari dell'arcata superiore e anche i canini stanno lì lì per tagliare la gengiva, ma un pò è anche il suo caratterino trooooppo sensibile.
Non posso dirle neanche "Ma perchè piangi?" che si scatena un'odissea infinita, si butta per terra e piange come un'ossessa. E allora lì devo contare fino a 10.000 e mantenere la calma cercando di consolarla perchè se poco poco ti fai vedere con una sfumatura di crisi di nervi ti giochi a colpo sicuro tutta la giornata.

O forse la colpa è del giorno palindromo?

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