80 cm di dolcezza, furbizia e testardaggine. Di questo è fatta la mia piccola peste. Quando mi corre incontro e cerca di scalare in divano per sedersi accanto a me, mi viene in mente che mi sembra ieri quando vedevo i figli degli altri e ne desideravo uno tutto mio.
A volte mi sembra proprio strana la vita.
Fino a pochi anni fa ricevevo educazione e sgridate e dai miei e oggi sono io, proprio io che educo e sgrido il sangue del mio sangue. Io che ho solo 25 anni.
E spesso mi chiedo se faccio bene ciò che faccio, se non sto sbagliando qualcosa, se da mamma amorevole ogni tanto non faccio qualche piaga difficile da curare nel tempo .
Poi mi dico che nessuno è nato genitore, ma che si impara ad esserlo assieme ai propri figli.
Incredibile come noi donne cresciamo in fretta,come siamo pronte a stravolgerci la vita e a prenderci impegni non da poco.
Io per lo meno l'ho sempre fatto.
A 18 anni sono andata a lavorare all'estero facendo due cose per la prima volta: volare e lasciare la mia famiglia per più di una settimana.
A 19 anni l'ho fatto di nuovo, sono andata dall'altra parte del mondo a lavorare (posto paradisiaco diventato poi un inferno post tsunami). Al ritorno ho iniziato un altro lavoro che non avevo mai fatto. Mi sono rimboccata le maniche e ho imparato.
A 21 ho mollato la famiglia e sono andata a convivere: ho cambiato casa, lavoro e città.
A 24 ho concepito mia figlia.
Oggi, a 25 anni (e mezzo) sogno un lavoro che mi realizzi, una casa tutta mia e, perchè no, un'altro figlio (ma se ne parla tra qualche anno, per ora sogno e basta).
Non è per vantare le cose che ho fatto nella mia vita ma è facile cadere nella trappola dei bilanci quando sei sola in casa e tutto ciò di cui avresti avuto bisogno è proprio lì accanto a te che dorme appagata.
In ogni caso un bilancio positivo no?
RispondiEliminaAssolutamente si!
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