- Ridurre al minimo le calorie "vuote". Ovvero ridurre gli alimenti che presentano un valore elevato di calorie ma poche o nulle sostanze nutritive vitali. Tra questi, farina bianca e riso raffinato: forniscono quasi esclusivamente amidi e scarse quantità di fibre, di proteine, di sali minerali e di vitamine
- Proporre carne rossa non più di tre voltealla settimana. In sostituzione via libera a latticini, uova, pesce, cereali e legumi.
- Offrire frutta e verdura in abbondanza: il consiglio è di abituare il bimbo a consumare 4 o 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno.
- Limitare i cibi precotti e le conserve. Soesso gli alimenti precotti contengono additivi che ne snaturano la qualità. Meglio i cibi surgelati.
- Cuocere poco: le lunghe cotture determinano la perdita di un'alta percentuale di vitamine, specie nelle verdure. il consiglio, quindi, è abituare il bimbo a mangiare verdure corude o appena scottate.
- Quando possibile proporre cereali integrali. Quelli in chicco come l'orzo non perlato, il riso integrale da coltivazione biologica, sono tra i pochi alimenti che offrono la possibilità di consumare alimenti non manipolati. in più saziano e forniscono energia per molte ore.
- Insegnare al bimbo a masticare a lungo. Dare tutto il tempo necessario al momento del pasto sazia maggiorente che mangiare di fretta, eliminanddo la necessità di inserire spuntini tra un pasto e l'altro.
- Abituare il bimbo a non pasticciare tra un pasto e l'altro. In caso di languorino a metà mattina o nel pomeriggio è bene abituare il piccolo a consumare un frtutto o della verdura cruda.
Estratto da " I libri della crescita- Il mio bambino da 3 a 6 anni", Rachele briglia
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