Lezioni di vita in cucina

Oggi tra i fornelli ho imparato che:

Se ho pensieri che mi tediano e che non riesco a cacciar via è inutile provarci impastando ciambelline al vino. Esse risentiranno del mio stato d'animo. E io sarò più esasperata di prima.

-Se una ricetta dice "infornare a 180° C"  e io ho il grill che funziona solo a 200° non significa che 20 gradi di differenza non siano nulla. E infatti ho tirato fuori dei pezzi di carbone.


-Quando una ricetta dice "olio extravergine di oliva" quello deve essere, pena ritrovarti casa invasa di odore di pop corn neanche fosse il botteghino del cinema. Tra l'altro, tra i vari olii di semi, quello di girasole è da mettere al bando ( è veramente puzzolente|)

-Se per tagliare corto dico a mia figlia che vado a fare una torta, non posso presentarmi poi con delle ciambelline. Leggerò la delusione nei suo occhi (e nelle sue grida!)

-In qualsiasi ricetta ci sia di mezzo il vino, questo deve essere di qualità decente, siano ciambelline o arrosti. In caso contrario si otterrà un'emerita schifezza insipida.


-Infine, se sono convinta che il pronunciare ad alta voce "porca troia" non sia affatto onorabile, e che "errare è umano ma perseverare è diabolico", è meglio controllare spesso i broccoli sul fuoco anzichè stare a spettegolare su facebook ripetutamente.
Mi raccontate cosa avete imparato (e combinato) voi in cucina?

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