Allattamento, un gesto d'amore


Fermo restando che la scelta di allattare è del tutto personale e che mai mi permetterei di giudicare chi sceglie di non farlo perchè evidentemente ci sono delle motivazioni personali di fondo, voler affrontare questa esperienza è il primo passo per vincere le piccole difficioltà che possono presentarsi all'inizio dell'allattamento.




In ospedale i primi contatti con il bambino possono avervi un pò deluso. Sognavate di allattarlo subito dopo nato mentre invece vi siete trovate con un seno non ancora gonfio di latte (la montata lattea avviene dopo qualche giorno) e il bimbo può avervi maltrattato un pò i capezzoli togliendovi il piacere delle poppate.
Anche se l'allattamento al seno è un atto del tutto naturale, avete comunque bisogno di un periodo di rodaggio.
Non abbiate fretta:la natura ha fatto in modo che queste prime poppate durino poco (Appena 5 minuti per parte) ma siano preziosissime per entrambi.
Quindi non preoccupatevi se il bambino non si attacca subito al seno oppure è un pò pigro e sonnolento. Il bimbo infatti non ha bisogno di succhiare a lungo perchè riceve il colostro, il primo latte ricco di sostanze nutritive e antinfettive-
Tornando a casa, non vi preoccupate se, per una poppata, il piccolo non succhia a dovere. Lo farà alla successiva.
Non costringetelo ad orari fissi ma orientatevi verso l'allattamento a richiesta, che è il modo migliore per incrementare la produzione di latte.

Consigli pratici per le ragadi:

In commercio potete trovare i paracapezzoli in caucciù e quelli in argento che hanno anche un'azione disinfettante naturale. Io provai anche i dischetti senosan che pian piano mi aiutarono a far richiudere le ragadi.

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